Il Modello BioDinamico dell'Osteopatia Craniale - Glossario
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Glossario
A cura di Maurizio Costa
In questo glossario raccolgo alcuni termini e nomi del testo, sui quali aggiungo qualche nota di approfondimento. Queste note non sono esaustive, e sono aperte al contributo di chi voglia. Molto materiale è tratto e poi rielaborato da Internet, soprattutto da www.wikipedia.it.
Sigle di uso comune
BOCF = Biodinamica Craniosacrale, Osteopatia Craniale Biodinamica (nel campo o ambito craniale)
PAG = Periaqueductal Gray: Grigio periacqueduttale
LCS = Liquido CerebroSpinale
MRP = Meccanismo Respiratorio Primario
NCCs = Cellule della Cresta Neurale (Neural Crest Cells
OCF = Craniosacrale biomeccanico, letteralmente Osteopatia nel campo Craniale
SNC = Sistema Nervoso Centrale
SNA = Sistema Nervoso Autonomo
SNP = Sistema Nervoso Periferico
A1 Armonica
Le armoniche sono frequenze multiple della frequenza base di un'onda sinusoidale. A seconda di cosa emette questa vibrazione, si avranno una serie di frequenze multipli della frequenza base, il cui inviluppo darà l'onda finale prodotta. In acustica questo genera il tipo di suono riprodotto: una chitarra ha un suono differente da un flauto, suonando la stessa nota, proprio per le differenti armoniche generate. In matematica si possono calcolare queste onde tramite lo sviluppo in serie di Fourier.
A2 Avicenniano
Avicenna (Ibn Sima) medico, fisico, filosofo e scienziato musulmano, che visse nell'antica Persia nel X secolo (980-1037), scrisse il "Canone della Medicina" e il "libro della Guarigione", una enciclopedia scientifica. Il Canone è rimasto una fonte medica attendibile per secoli. Ha fissato gli standard per la medicina in Europa nei secoli seguenti e rappresenta la sua opera più importante, per la quale viene anche riconosciuto come padre della medicina moderna, e i cui principi vengono ancor oggi insegnati in alcune università come parte della Storia della Medicina.
Il Canone è una guida medica scientifica per l'insegnamento clinico, basata sugli scritti di Galeno in cui è infusa l'erudizione medica araba e l'esperienza personale dell'autore. Nel suo trattato determinò le cause della salute e delle malattie. Avicenna credeva che non era possibile ristabilire la salute in un corpo umano se prima non fossero determinate sia le cause della salute che della malattia.
Inizia dichiarando che la medicina (tibb) è la scienza da cui impariamo i vari stati del corpo umano quando è in salute e quando non è in salute, le modalità per mezzo delle quali la salute può essere persa e, una volta persa, come può essere ripristinata. In altre parole, la medicina è la scienza per cui la salute si conserva e l'arte per ristabilirla dopo averla persa.
(Tratto ed adattato da www.wikipedia.it)
A3 Cellule Gliali
Le cellule gliali o della glia sono cellule che, assieme ai neuroni, costituiscono il sistema nervoso. Hanno funzione nutritiva e di sostegno per i neuroni, assicurano l'isolamento dei tessuti nervosi e la protezione da corpi estranei in caso di lesioni. Recenti studi hanno scoperto un loro ruolo attivo nella trasmissione degli impulsi nervosi.
La riproduzione delle cellule della glia avviene molto frequentemente per mitosi contrariamente ai neuroni per cui il fenomeno si presenta raramente.
A4 Chemiotassi
La chemiotassi è il processo attraverso cui una cellula è in grado di rilevare gradienti di segnali chimici extra-cellulari e di muoversi nella direzione del gradiente di concentrazione.
Si definisce chemiotassi il movimento di avvicinamento di un organismo verso una sostanza chimica o il movimento di allontanamento da essa
A5 Citoscheletro
Il citoplasma (porzione della cellula delimitata dalla membrana cellulare) non è una massa gelatinosa informe, in cui sono sparsi il nucleo e gli organelli; possiede al contrario una struttura organizzata. Una matrice di proteine fibrose che si estende dal nucleo fino alla superficie interna della membrana citoplasmatica, contribuisce a definire la forma della cellula e riveste un ruolo chiave nel movimento e nella divisione cellulare. Questa matrice fibrosa è detta citoscheletro: può anche controllare il movimento degli organi cellulari e perfino il metabolismo, dirigendo il traffico delle vescicole.
I tre principali componenti del citoscheletro sono: i microtubuli, i filamenti di actina e i filamenti intermedi. I microtubuli e i filamenti di actina sono costituiti da subunità di proteine globulari, che si possono associare e dissociare rapidamente.
Il citoscheletro contiene inoltre molte altre specie di proteine accessorie che legano i filamenti fra loro o ad altri componenti cellulari, come la membrana plasmatica, oppure influenzano l'aggregazione delle subunità. Altre proteine accessorie specifiche interagiscono con i filamenti del citoscheletro per produrre movimenti.
(Tratto da www.sapere.it)
A6 Cresta neurale
La cresta neurale è una componente transiente dell'ectoderma; viene trovata tra il tubo neurale e l'epidermis (o il margine libero della piega neurale) di un embrione durante la formazione del tubo neurale. Le cellule delle cresta neurale la abbandonano rapidamente durante o appena dopo la neurulazione (formazione del tubo neurale).
A7 Dialettica Hegeliana
George Wilhelm Hegel (1870, 1831) può essere considerato il più significativo filosofo idealista Tedesco.
In Hegel la nuova definizione dell'Assoluto, come unione di finito ed infinito ma anche come non-unione, opposizione di finito ed infinito, porta alla concezione dell'immanenza dell'Assoluto nel mondo. La realtà dunque è Spirito infinito non è più rappresentata dalla sostanza staticamente al di sotto delle cose ricoperte dalla loro apparenza fenomenica. La realtà è soggetto, attività, automovimento. Non sono le cose che procedono dall'Assoluto ma l'Assoluto è questo stesso procedere.
Cosicché le vicende del mondo non sono estranee allo storia dello Spirito. La storia del mondo è la storia stessa di Dio, è la storia dell'avvento dello Spirito, del realizzarsi della ragione.
Tra essere e pensiero, tra realtà e razionalità vi è assoluta compenetrazione e connessione. Il Pensiero è pensiero dell'essere e l'Essere è essere del pensiero. Lo sviluppo della realtà è ragione in movimento:
Tutto ciò che è reale è razionale (nel senso che inconcepibile che nella realtà ci sia qualcosa di refrattario al pensiero, qualcosa di estraneo ad esso)
e tutto ciò che è razionale è reale (il pensiero sarà certamente razionale e non immaginazione, fantasia, quando troverà la sua corrispondenza con la realtà).
Allora la logica, che studia i processi del pensiero, troverà la sua corrispondenza nella metafisica, che studia i processi della realtà. Una delle colpe di Kant è stata quella di avere privato con il criticismo il popolo tedesco della metafisica, ma un popolo senza metafisica è come «un tempio senza santuario». Bisogna restituire alla speculazione la metafisica identificandola con la logica.
La logica hegeliana vuole presentarsi come la logica del concreto opponendosi a quella aristotelica , logica dell'astratto,che coglie la realtà nella sua struttura formale, che astrae dal contenuto. E' una logica quella aristotelica che esprime un pensiero che astrae dalla vita.
La struttura, la vita, il procedimento dello Spirito è la dialettica non più intesa come quella aristotelica costituita dai due momenti della tesi e dell'antitesi ma da un movimento a spirale con ritmo triadico, a tre lati per cui ogni posizione (tesi) , ogni affermazione deve essere superata, negata (antitesi) nelle sue determinazioni particolari, per riaffermarsi , negando l'ultimo stadio raggiunto, con la negazione della negazione (quindi con una nuova affermazione), in una determinazione superiore (sintesi).
Nella Fenomenologia dello spirito, l'opera in cui Hegel descrive la Scienza dell'apparire dello Spirito stesso attraverso delle tappe del suo percorso, si possono identificare due piani:
il primo è la via che percorre lo spirito per giungere a sé attraverso tutte le vicende della storia del mondo;
il secondo è la via del singolo individuo empirico che deve ripercorrere quella stessa via ed appropriarsela.
(Tratto ed adattato da www.wikipedia.it)
A8 Epigenetico
Epigenetico è il termine correntemente usato dalla genetica e citologia molecolare per ogni processo in cui l'azione dei geni sia promossa, regolata o repressa da agenti citoplasmatici o esterni. Il ruolo degli agenti epigenetici e degli annessi sistemi epigenetici sembra molto ampio perchè riguarderebbe non solo l'espressione e regolazione genica nei fenomeni di trascrizione ma anche i processi di riparo del DNA e di mutazione. Il loro impatto evolutivo è rafforzato dal fatto che agenti epigenetici possono essere ereditati attraverso sistemi di eredità epigenetica (EIS) (Jablonka e Lamb, 1995).
A9 Grigio Periacqueduttale
Situato intorno al terzo ventricolo del cervello, è pieno di recettori oppiacei che ne fanno una sorta di area di controllo del dolore. E' stato scoperto che il grigio periacqueduttale è pieno di recettori per praticamente tutti i neuropeptidi studiati.
A10 Hox gene
Un gene che contiene una homeobox, una sequenza DNA che determina lo sviluppo degli arti e di altre parti del corpo in un feto.
Homeobox: Una sequenza DNA corta lunga circa 180 coppie base, con una sequenza quasi identica in tutti i geni che la contengono. Gli Homeoboxes sono presenti nei genomi di molti organismi, dalle mosche della frutta agli umani, e sembrano determinare quando un particolare gruppo di geni si esprime durante lo sviluppo embrionale.
A11 Mesmerismo
Dal nome di Franz A. Mesmer, medico tedesco dell'ottocento che operò a Parigi tra il 1700 e il 1800.
Egli sosteneva che il corretto funzionamento dell'organismo umano è garantito da un flusso armonioso di un fluido fisico che lo attraversa e pensò che tale fluido si identificasse con la forza magnetica. Malattie e disfunzioni sarebbero perciò dovute a blocchi o difficoltà di scorrimento di questo flusso che secondo le sue teorie doveva essere in armonia con quello universale. Mesmer elaborò, su queste basi, un metodo di cura che consisteva nell'applicazione di calamite sulle parti del corpo supposte come causa del blocco.
Dopo pochi anni Mesmer stesso si rese conto che la sua teoria sui fluidi era totalmente sbagliata e a poco a poco capì che i pazienti miglioravano non per la forza magnetica, ma per la suggestione mentale che lui sapeva provocare in loro. Questo arcano legame tra medico e paziente lo chiamò dapprima magnetismo animale e poi mesmerismo.
A12 Omuncolare
Nella rappresentazione nel cervello della corrispondenza tra luoghi del corpo e posizione nella corteccia somatosensoria, l'insieme di questi punti viene detto homunculus. Per esempio le mani hanno la maggiore superficie, insieme alla bocca ai piedi ed ai genitali, per cui disegnando un omino in cui le dimensioni delle parti del corpo sono in relazione alla superficie corrispondente della corteccia, ne viene fuori uno con enormi mani, bocca, piedi e genitali.
A13 Paracelso
Paracelso (1493-1541) è noto come alchimista, astrologo, medico e come una tra le figure più rappresentative del Rinascimento. Si laureò all'Università di Ferrara, più o meno negli stessi anni in cui si laureò Copernico.
Amava farsi chiamare Paracelso a indicare che lui era qualcosa di più di Aulo Cornelio Celso, romano naturalista e esperto in arti mediche vissuto nella prima metà del I secolo.
Può essere considerato il primo erborista e farmacista della storia poiché diresse la sua ricerca (oltre ai normali campi di ricerca degli alchimisti) verso delle sostanze prodotte o ricavate dalle piante in grado di curare le malattie dell'uomo.
Paracelso, fece bruciare pubblicamente dai suoi studenti i testi di Galeno ed Avicenna, bollandoli come ignoranti in materia medica. Nella prima metà del XVI secolo sostenne: "come infatti attraverso uno specchio ci si può osservare con cura punto per punto, lo stesso modo il medico deve conoscere l'uomo con precisione, ricavando la propria scienza dallo specchio dei quattro elementi e rappresentandosi il microcosmo nella sua interezza [..] l'uomo è dunque un'immagine in uno specchio, un riflesso dei quattro elementi e la scomparsa dei quattro elementi comporta la scomparsa dell'uomo. Ora, il riflesso di ciò che è esterno si fissa nello specchio e permette l'esistenza dell'immagine interiore: la filosofia quindi non è che scienza e sapere totale circa le cose che conferiscono allo specchio la sua luce. Come in uno specchio nessuno può conoscere la propria natura e penetrare ciò che egli è (poiché egli è nello specchio nient'altro che una morta immagine), così l'uomo non è nulla in sé stesso e non contiene in sé nient'altro che ciò che gli deriva dalla conoscenza esteriore e di cui egli è l'immagine nello specchio."
(Tratto ed adattato da www.wikipedia.it)
A14 Paradigma Newtoniano
Viene anche associato alla cosiddetta Meccanica Classica. In questo paradigma ci sono due assunti base:
- lo spazio ed il tempo sono assoluti
- il processo di misurazione è controllabile
Con i successivi paradigmi della fisica si negheranno questi assunti. Con il paradigma Relativistico (Einstein) lo spazio ed il tempo non sono più assoluti, e con la Meccanica Quantistica il processo di misurazione non è più controllabile.
A15 Piezoelettricità
L'effetto piezoelettrico si ha quando un materiale crea una corrente elettrica se sottoposto a pressione. Sfruttando questa caratteristica di alcuni materiali si possono realizzare strumenti di misura molto precisi.
A16 Rudolf Steiner
Steiner (1861-1925) fu il fondatore dell'antroposofia e della scuola Steineriana, che segue il suo modello pedagogico che si basa sull'utilizzo della percezione dei 12 sensi (Oltre ai cinque sensi esterni, esisterebbero infatti sette "sensi interni", individuati come: senso della vita, del movimento, del calore, dell'equilibrio, del pensiero, della parola e dell'io. Ciascuno di questi dodici sensi sarebbe in relazione con una forza dello zodiaco e la sua relativa qualità). Fu anche tra le moltissime altre cose della sua vita, ideatore dell'agricoltura biodinamica e dell'euritmia, l'arte del movimento, in grado, attraverso forme, gesti e movimenti stessi, di rendere visibile l'invisibile.
A17 Statistica di Bose-Einstein
Tutte le particelle fanno parte della statistica di Bose-Einstein (Bosoni) o di quella di Fermi-Dirac (Fermioni). La differenza tra le due statistiche è che nella caso di Bose-Einstein le particelle possono avere lo stesso insieme di numeri atomici (stato quantico), mentre nell'altro caso (Fermi-Dirac) non si può avere la stessa combinazione. Questo implica che i bosoni possono costituire ammassi di particelle, mentre i fermioni si metteranno tutti ordinatamente ad occupare gli stati quantici disponibili, costruendo quindi ammassi di particelle che creano la materia. I fermioni sono, ad esempio, le particelle che costituiscono l'atomo: protoni neutroni ed elettroni. Bosoni sono invece tutte le particelle che trasmettono l'informazione, ad esempio i fotoni, che trasmettono il campo elettromagnetico. In particolare i fermioni hanno tutti spin (numero quantico che indica lo stato di rotazione su sé stessa della particella, più precisamente il momento angolare intrinseco) semi-intero, ed i bosoni intero.
A18 Tessuto epiteliale
Il tessuto epiteliale è un particolare tipo di tessuto costituito da cellule di forma regolare e quasi geometrica, che aderiscono le une alle altre. Le cellule che costituiscono il tessuto epiteliale svolgono funzioni di rivestimento, di trasporto, di secrezione e di assorbimento. Nei vertebrati questo tessuto costituisce, in particolare, il rivestimento interno ed esterno della maggior parte delle superfici corporee. In qualunque posto si trovino, i tessuti epiteliali sono separati dai sottostanti mediante una membrana basale non cellulare, di natura fibrosa.
Un tipo particolare di tessuto epiteliale è l'epidermide, o pelle; altri esempi sono i rivestimenti della bocca, della cavità nasale, dell'apparato respiratorio, dei canali dell'apparato riproduttore, dell'intestino e dei vasi sanguigni.
A19 Teoria dell'ordine implicito
Il fisico David Bohm, scomparso pochi anni fa, asseriva che la realtà come la sperimentiamo nella vita quotidiana è una specie di illusione, una sorta di immagine olografica (tecnica con cui si possono ottenere delle immagini tridimensionali). Al di sotto di essa c'è un livello di realtà più vasto e fondamentale da cui si originano tutti gli oggetti e le apparenza del nostro mondo fisico, in modo molto simile a quello con cui si ottiene un ologramma da una pellicola olografica. Bohm definiva questo livello di realtàpiù profondo come "ordine implicito" o "implicato" (nascosto) ed il nostro livello di esistenza "ordine esplicito" (svelato), perché vedeva la manifestazione di ogni cosa nell'universo come il rislutato di un infinito velarsi e svelarsi dei due ordini citati.