Il Modello BioDinamico dell'Osteopatia Craniale - Introduzione
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Introduzione
L'argomento di questo capitolo è la filosofia che sta alla base del modello Biodinamico dell'osteopatia nell'ambito craniale (BOCF[1]). Per fare questo usiamo la dialettica hegeliana (A7), un misto dei principi BOCF con la scienza BOCF, presentati all'interno di un contesto storico.
Confronteremo la biomeccanica OCF[2] (Osteopatia craniale) con la biodinamica OCF, ovvero il "craniale dell'emisfero sinistro rispetto al craniale dell'emisfero destro" come piace dire a Fred Mitchell. In questa sede non descriveremo metodi di trattamento. Notate che alcune parole di questo articolo cominceranno con una maiuscola, indicando con ciò l'utilizzo di un significato BOCF definito e non nel senso comune del vocabolario.
L'eredità della BOCF va all'indietro nel tempo fino a Ippocrate, come si legge nell'assioma del giuramento di Ippocrate "non procurare del male", ed i suoi intendimenti per l'integrità della triade (mente-corpo-spirito). Parti dell'empirismo di Paracelso (A13) e dello sperimentalismo Avicenniano (A2) colorano il tessuto della BOCF. Il fondamento della BOCF, comunque, è fermamente basato sulla filosofia e sulla pratica di tre maestri-medici osteopati, e si evolve attraverso tre intere vite spese nell'esperienza medica generale, lavorando in parallelo ai principi di auto equilibrio ed auto guarigione presenti nei loro pazienti.
Il primo di questo maestri-medici è Andrew Tayor Still (1828-1917), che fondò l'osteopatia nel 1874. Il dr. Still vide la "Salute" nei suoi pazienti, e che era sempre presente indipendentemente da quanto malati essi fossero. Questo concetto fu fondamentale nell'approccio manuale di Still al trattamento. "Amo i miei pazienti" dichiarò, "vedo Dio nei loro volti e nelle loro forme" (Still 1908). Il compito del medico, ricordava sempre Still ai suoi studenti, era di rimuovere con gentilezza tutte le ostruzioni meccaniche al libero fluire dei fluidi vitali (sangue, linfa, e fluido cerebro-spinale) percepite. La Natura avrebbe fatto il resto. Still formulò principi innovativi riguardanti il crani e i nervi cranici, ed è molto famosa la sua frase "il liquido cerebro-spinale è l'elemento più prezioso di cui siamo a conoscenza contenuto nel corpo umano" (Still 1899). Le sue tecniche di trattamento includevano la pressione lieve sulle ossa craniali, per esempio nel trattamento degli pterigoidei (Still 1910).
Il secondo di questi maestri-medici è William Garner Sutherland (1873-1954), che fondò l'osteopatia nell'ambito craniale (OCF). Il Dr. Sutherland era uno studente di Still e adottò tutto il pensiero di quest'ultimo, i suoi metodi e la sua pratica. Sutherland formulò la prima ipotesi craniale da studente nel 1899 mentre esaminava un osso temporale da un cranio con le ossa separate. Lo fulminò l'idea che i suoi bordi erano modellati come le branchie di un pesce, e quindi come parte di un sistema respiratorio. La rivelazione di Sutherland del 1899 avviò un processo di studio di un'intera vita, descritto nei successivi paragrafi di questo capitolo.
Il terzo maestro e medico è James S. Jealous (1943) il cui modello biodinamico della OCF (BOCF) ha attratto grande interesse e creato grandi controversie all'interno della professione. Jealous adatta il termine Biodinamico dagli studi dell'embriologo tedesco Erich Blechschmidt, e non dal filosofo svizzero Rudolf Steiner (A16), sebbene i concetti della Biodinamica steineriana risuonino con i principi della BOCF. Per più di trenta anni il dr. Jealous ha compilato storie verbali dagli studenti di Sutherland, e continua nella ricerca sui testi dello stesso (sia pubblicati che non). Questo "lavoro con gli anziani" ha permesso a Jealous di redigere una cronologia autorevole del viaggio di Sutherland. Perciò la BOCF dedica se stessa alla continuazione dell'odissea percettiva dove Sutherland si è fermato al termine della sua vita.