Intento ed intenzione
Michele scrive
1 – Nell’ultimo seminario hai detto: ” l’intenzione è potentissima……”
Puoi per cortesia – con esempi o altro – spiegarmi meglio questo nostro “strumento di lavoro” che è l’INTENZIONE ?
2 – Posso fare un trattamento a una persona stando distante da lei?. Mi spiego: se una persona vuole fare un trattamento ma non vuole farsi “toccare e avvicinare troppo”, posso stare distante da lei – ad una distanza ad esempio che ci puo’ essere tra due persone che stanno seduti e conversano? In questo caso , potrebbe avere efficacia la sessione? Un “certo tipo” di PRESENZA sarebbe sufficiente?
1) L’Intenzione è quello che ci mettiamo di noi nell’azione o nel progetto dell’azione che ci accingiamo a fare. Come molte parole italiane viene dal latino: in-tendere da cui in-tento = tendere verso qualcosa, o più sottilmente “in qualcosa”.
Quindi quando noi formuliamo un intenzione questo è un intento.
Nel nostro lavoro csib (craniosacrale integrale biodinamico) l’intento è il proposito che formuliamo, e che diventa proposta nell’invito alla persona che sta ricevendo il trattamento.
Poichè l’intenzione nasce dal profondo del nostro essere, quando arriva a livello della nostra consapevolezza più di superficie, può essere perturbato da varie emozioni e pensieri di questa “zona” della nostra coscienza. Quando cerchiamo, con le varie tecniche che abbiamo imparato, di assestarci nella Quiete, rendiamo minori le interferenze di questi fattori, e possiamo trasmettere il nostro intento al sistema dell’altra persona in maniera più autentica.
Non sottovalutiamo la potenza dei nostri pensieri, per cui è importante “dirigere” il nostro intento su aspetti “sani” e “buoni”, anche se questo sembra banale, proprio perchè gli aspetti “negativi” sono molto presenti a livello della nostra consapevolezza di superficie e possono facilmente “disturbare” il nostro intento profondo.
2) si. In molti casi in cui non c’è la possibilità di contatto diretto è possibile, e a lezione ne abbiamo parlato, fare un trattamento senza che ci sia contatto fisico. Naturalmente, come tu stesso dici, la nostra “Presenza” è fondamentale.