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Accensione – CV3

Ciao Maurizio,
mi riferisco alla lezione teorica sull’ Accensione – Tecniche. In particolare
al CV3.
Mi puoi spiegare meglio come possiamo formulare l’invito/intenzione per
risorsificare il LCS nel 3^ V?

Ad esempio: “Ti va, Potenza,  di fare entrare un elettrone nel LCS” ?
Non mi è chiaro come usare il CV3.

Grazie . Ciao Michele

Una risposta a Accensione – CV3

  • Ciao Michele
    mi rendo conto che l’argomento si presta a creare confusione.
    Proviamo a riassumere il tutto.
    Il terzo ventricolo si trova in una zona molto centrale del cervello e di tutto il SNC. In questa zona il 3V forma approssimativamente un circolo, tecnicamente un sorta di toroide (simile ad una ciambella). Ed in questo 3V circola il LCS. Il movimento di questo LCS, secondo alcuni autori, ha delle propieta bio elettriche. Non so perché, ma posso immaginare che, come succede nei fluidi in movimento, il loro scorrere e soprattutto lo scorrere in circolo, crei particolari effetti: forse elettromagnetici, forse bio qualche cosa. L’effetto che alcuni descrivono è come di potentizzazione, come se il LCS circolando nel 3V ricevesse un forza in più, una animazione, dovuta al movimento (o forse anche ad altro) che lo carica in qualche modo.
    Nello sviluppo dell’embrione questa zona ha importanti proprietà.
    L’accensione avviene quando un sistema “parte” o cambia stato. Proprio come il motore dell’auto che si accende e poi si va. Il CV3 poi accende tutto il SNC, e riceve l’accensione quando nell’embrione comincia a svilupparsi il SNC.
    Sembra che se la “potentizzazione” del LCS nel 3V è scarsa, si abbia una ricaduta generale su tutto il SNC e di conseguenza su tutto il sistema corpo, che potrebbe favorire degli stati al di sotto degli standard. Non mi chiedere quali sono questi stati perchè, ripeto, non abbiamo ancora una casistica che ci possa dare elementi sicuri. In linea di massima potrebbe essere come se non ci fosse una sufficiente “attivazione” di uno o più sistemi.

    Quando si fa un CV3 e si “suggerisce”, si “invita” lo scorrimento dei fluidi, si può favorire un miglioramento di questa “potentizzazione” del LCS, con le ricadute citate prima.
    Secondo me per fare questo occorre prima di tutto ascoltare il tipo di segnali che arrivano dal CV3.
    In genere si potrebbe percepire un movimento circolare alternato, come una dinamo che gira. Alternato nel senso che gira sempre nello stesso verso, ma non in maniera continua: come se accelerasse in un certo punto della rotazione per poi decelerare dopo e poi riaccelerare.
    Si può procedere poi a suggerire/invitare una “regolarizzazione” dello scorrimento e del trasferimento di potenza. Non suggerisco di invitare maggiore potenza, perchè il sistema è molto delicato e contemporaneamente molto potente, ed un eccesso non è consigliabile. Suggerendo/invitando la regolarizzazione (ricordiamoci sempre che lavoriamo “dalla Quiete, per la Quiete e nella Quiete” = 3Q nuovo slogan che ho coniato e che utilizzeremo moltissimo…) il sistema, che è “Intelligente”, potrebbe ottimizzare il flusso in modo da rimettere a posto eventuali anomalie.
    Nel caso poi che si percepisse il sistema come particolarmente “spento”, si può suggerire/invitare l’accensione del 3V.

    Per Michele utilizza la formula che preferisci per invitare/suggerire, l’elettrone è qualcosa che suggeriva Kern mi sembra, ma qui non c’entra credo. Invita la regolarizzazione e nel caso l’accensione, anche se ti ricordo che l’accensione è un processo spontaneo che avviene quando ci sono le condizioni giuste: per cui possiamo lavorare sulle condizioni al contorno per poi magari ottenere un’accensione con la conseguente potentizzazione dei fluidi.

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